Pope Francis - A Man of His Word

[…] Papa Francesco come San Francesco si schiera più volte contro una cultura dello “scarto”, quella che ci porta ad accumulare beni inutili per poi dovercene disfare, rendendo gran parte del Terzo Mondo un'enorme discarica, dove milioni di persone vivono di scarti e negli scarti, diventando loro stessi un'umanità “di scarto”, secondaria, esclusa dai beni primari, dall'accesso a terra, acqua, aria pulite.

[…] Qui si ha un vero viaggio spirituale nell'interiorità del pontefice, perché di fronte al regista il papa riesce a rispondere a domande su temi universali, ma anche molto personali, come il suo rapporto con la morte e la necessità di riconciliarsi con la sua idea, nella consapevolezza di non essere eterni, e di dover vivere ogni giorno in modo pieno e saggio.

Quest'ultimo film di Wim Wenders non è un semplice documentario sul papa Bergoglio, perché non offre una tradizionale biografia del personaggio; non è un'opera religiosa che cerca di fare proseliti («cristiani e musulmani, siamo tutti figli di Abramo»); non è un'analisi a tutto tondo del cattolicesimo odierno; è invece un urgente invito alla riflessione rivolto a tutti, cattolici e non, perché ciascuno possa ritagliarsi 96 minuti fuori dal chiasso mediatico e dall'acceleratore della propria vita e si fermi ad “ascoltare” le parole del pontefice: le più sagge in un'epoca di catastrofi ambientali, di impressionanti migrazioni di massa, di inaudite disuguaglianze socio-economiche.

Il regista articola il suo documentario in tre dimensioni che si intrecciano fra loro nel corso del film: una lunga intervista; gli incontri e i discorsi del papa; le sequenze di un film su San Francesco d'Assisi. E sono gli estratti del film muto in bianco e nero – che sembra d'epoca, ma è stato invece realizzato apposta per il film –, con al centro San Francesco, inserito in un mondo lontano solo in apparenza, a fungere da chiave interpretativa del film. Il santo patrono d'Italia e il primo poeta della letteratura italiana, autore del Cantico delle Creature, è un uomo di parola: sa cioè usare la parola per rivolgersi a tutti gli uomini, umili (i sofferenti) e potenti (il sultano d'Egitto), riesce ad appianare conflitti (non approva le sanguinose crociate) ed è “uomo di parola”, perché sa far seguire alle parole azioni coerenti: infatti trova l'armonia con la natura solo con la scelta radicale di vivere in povertà.

Papa Francesco come San Francesco si schiera più volte contro una cultura dello “scarto”, quella che ci porta ad accumulare beni inutili per poi dovercene disfare, rendendo gran parte del Terzo Mondo un'enorme discarica, dove milioni di persone vivono di scarti e negli scarti, diventando loro stessi un'umanità “di scarto”, secondaria, esclusa dai beni primari, dall'accesso a terra, acqua, aria pulite. Il suo richiamo a una responsabilità sull'ambiente, tema sollevato fin nella sua prima omelia come papa e poi nell'enciclica Laudato si', non risparmia nessuno di noi ed è necessaria in un pianeta dove nell'arco di due generazioni, se non si produce un radicale cambiamento, spariranno tutte le specie vegetali e animali. Come gli angeli de Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin, 1987) di Wenders, San Francesco osserva dall'esterno questa umanità e il suo messaggio rivive attraverso le parole e l'esempio del pontefice.

A questo “viaggio” nel passato del cristianesimo per recuperare la vocazione francescana alla povertà si sovrappone il viaggio concreto del pontefice nei vari continenti per incontrare malati, poveri (dai campi Rom alle vele di Scampia, alle favelas brasiliane), carcerati (a Napoli come a Philadelphia), profughi (a Lesbo), tutti i più afflitti, ai quali sa parlare con il cuore e sa avvicinarsi mostrando tenerezza, con una carezza, un abbraccio, lavando loro i piedi, mettendosi davvero in ascolto delle loro necessità, con gesti che pochi uomini di Chiesa hanno mai compiuto. Immagini inedite dei vari incontri del papa, rese disponibili dagli archivi del Vaticano, rendono quindi palpabile la vita esemplare di Bergoglio, la sua umiltà, la sua propensione al vero perdono.

La metafora del viaggio, costante nella filmografia di Wenders, caratterizza anche la terza dimensione del film, quella della lunga intervista, che si presenta con un primo piano del pontefice, sullo sfondo sfocato dei Giardini Vaticani e della cupola di San Pietro. Qui si ha un vero viaggio spirituale nell'interiorità del pontefice, perché di fronte al regista il papa riesce a rispondere a domande su temi universali, ma anche molto personali, come il suo rapporto con la morte e la necessità di riconciliarsi con la sua idea, nella consapevolezza di non essere eterni, e di dover vivere ogni giorno in modo pieno e saggio. La nostra vita è quindi la metafora del viaggio per eccellenza e il bene individuale non può essere separato da quello di tutti, così come la pace in famiglia è fondamentale per garantire una società sana.

Sia nell'intervista sia negli incontri ufficiali papa Francesco non lesina critiche nei confronti dei potenti, tanto uomini di Stato quanto prelati, che soccombono alla cupidigia e dimenticano che la loro carica è un servizio all'umanità, non un'occasione per esercitare un potere illimitato altrimenti pericoloso per sé e per gli altri. Se di fronte a problemi complessi come l'arrivo in massa di rifugiati o il ruolo delle donne nella società il papa sembra offrire linee-guida più che soluzioni pratiche adatte a tutte le situazioni, d'altro canto i “consigli” che prodiga, se messi in pratica da tutti, in uno spirito di vera fratellanza (quella da lui già predicata nel lontano 2009, quando era vescovo di Buenos Aires), renderebbero il pianeta un luogo migliore dove vivere.

Un film che muove le coscienze, che tocca le corde più profonde di tutti attraverso la parola di un grande padre spirituale, spinto da autentica compassione e misericordia e che ci ricorda, in modo rivoluzionario, come chi si professa cattolico non è al di sopra di chi nelle azioni è invece profondamente cristiano, e Gandhi e Martin Luther King non sono meno amati da Dio rispetto a un prete o a una suora cattolici.

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Pope Francis – A Man of His Word | Film | Wim Wenders | USA 2018 | 96’

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First published: June 22, 2018