The Leisure Seeker | Ella & John

[…] Al regista però, più che una disamina dei due volti dell'America, sta a cuore l'interiorità dei protagonisti, che viene scandagliata nella loro intima quotidianità; al contempo, la loro vicenda personale mette in primo piano un altro tema, ovvero lo scontro tra passato e presente.

[…] Se si dovesse riassumere in una sola parola il senso di "The Leisure Seeker" si potrebbe azzardare che in fondo l'intero lungometraggio parla della necessità di entrare in ascolto dell'altro: i giovani, i medici, le infermiere, gli amici, i passanti, tutti dovrebbero fermarsi un momento ed entrare in ascolto di queste due persone, che con il loro esempio di straordinario amore, di umanità, di reciproca tolleranza delle proprie debolezze e di vero ascolto hanno tanto da insegnare.

The Leisure Seeker è un film poliedrico e abilmente costruito secondo l'usuale connubio di tragico e comico, tanto caro a Virzì. Se la malinconia mascherata da commedia è tipica di altri suoi film, come pure la forte sceneggiatura e la centralità dell'attore, qui ci sono però diversi elementi nuovi: l'ambientazione non italiana, un ritmo meno rocambolesco, una storia di “formazione” singolare, con protagonisti anziani, la costruzione della sceneggiatura a partire da un romanzo (The Leisure Seeker di Michael Zadoorian), anche se molto rielaborato.

Tanti sono i temi affrontati nel corso di questa “fuga” (leitmotiv già del suo precedente film La pazza gioia) di Ella e John, dei due coniugi giunti al limitare della vita, che difendono con forza il desiderio di vivere fino alla fine un'esistenza piena, stimolante, dove la forza d'animo e la volontà hanno la meglio sul deperimento fisico e mentale. Questa coppia è un po' come Santiago, il protagonista de Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway – autore citato continuamente da John – che per tre giorni è in fiera lotta contro la burrasca e le onde in attesa di catturare alla fine un grande marlin. Ella è il capitano del camper, anche se lascia che lo guidi John, e affronta con risolutezza la sfida contro la natura e il tempo che si portano via le loro energie e la loro identità: Ella non accetta di vedere il suo professore affascinante non ricordare più nemmeno il nome dei figli. Con il viaggio in camper sceglie di non soccombere alle pressioni dell'ambiente (che li vorrebbe destinati alle cure mediche), ma preferisce chiudere con dignità il loro ciclo di vita.

Il personaggio femminile, come in altri film di Virzì, è la vera forza trainante della coppia, perché con slancio creativo architetta questo lungo viaggio dal Massachussets alla Florida, dal nord-est al profondo sud degli Stati Uniti, per concedersi un ultimo momento gioioso insieme al marito e per ritrovare il passato: lungo la Route 1 ripercorrono infatti le tappe dei viaggi di famiglia, durante le soste rivedono diapositive dell'infanzia dei figli (a tratti John riesce anche a ricordare qualcosa) e inaspettatamente (e con straordinaria bravura attoriale) chiariscono nodi e segreti nascosti, spesso dolorosi, che Ella accetta compiendo un grande gesto d'amore e di perdono verso John.

Ella (Helen Mirren), originaria del South Carolina e John (Donald Sutherland) di Boston, rappresentano un po' le due facce complementari dell'America: lei pragmatica e perspicace, lui colto ed emotivo; lei divorata da un male fisico, lui provato dall'Alzheimer, e non riescono a vivere separati, come dimostrano i divertenti momenti in cui si perdono per poi ritrovarsi. Al regista però, più che una disamina dei due volti dell'America, sta a cuore l'interiorità dei protagonisti, che viene scandagliata nella loro intima quotidianità; al contempo, la loro vicenda personale mette in primo piano un altro tema, ovvero lo scontro tra passato e presente.

Infatti il conflitto generazionale (tema ricorrente anche in altri film di Virzì) fra la gioia di vivere di Ella e John e l'incapacità dei figli di godersi il presente, tra nevrosi (Will) e apatia (Jane), viene addirittura rafforzato nel corso del viaggio. La sensibilità, l'intelligenza, il dramma interiore dei due protagonisti non incontrano alcuna empatia nemmeno da parte di chi incrocia il loro cammino, anzi, si assiste al paradosso: Ella ama viaggiare per incontrare nuove persone e John per aprire i suoi orizzonti intellettuali, ma ben pochi ascolteranno Ella o stimoleranno John, mentre accadrà l'esatto contrario con effetti tragicomici. Tra ignoranza e superficialità i vicini di campeggio guarderanno attoniti le diapositive di Ella o ascolteranno increduli i suoi racconti, mentre giovani cameriere (ad eccezione dell'ultima) si sorbiranno con un sorriso di convenienza le citazioni letterarie di John, ignorandone il contenuto.

Il viaggio nel passato si tinge anche di delusione, laddove i luoghi ritrovati non corrispondono più al ricordo che ne avevano (la Colonial Williamsburg in Virginia non è più un semplice museo storico, ma un costosissimo parco di divertimento) e l'agognata visita alla casa di Hemingway a Key West è l'epitome della mercificazione della cultura, tra gatti immortalati nelle foto degli smartphone e festini di matrimonio. Il significato storico del passato si è smarrito ed è stato sostituito dall'intrattenimento a pagamento. Ma il film si limita ad osservare e non a compiere una critica, perché è la comicità delle situazioni e la condizione dei protagonisti a innescare una riflessione sul rapporto tra passato e presente, a tutto discapito di quest'ultimo. L'indulgenza della cinepresa su spettacolari sequenze aeree di ponti sull'acqua, immense autostrade e alberghi lussuosi è forse l'indice più evidente di uno sguardo esterno e quindi, più acuto, sul Paese che è lo sfondo del film.

Se si dovesse riassumere in una sola parola il senso di The Leisure Seeker si potrebbe azzardare che in fondo l'intero lungometraggio parla della necessità di entrare in ascolto dell'altro: i giovani, i medici, le infermiere, gli amici, i passanti, tutti dovrebbero fermarsi un momento ed entrare in ascolto di queste due persone, che con il loro esempio di straordinario amore, di umanità, di reciproca tolleranza delle proprie debolezze e di vero ascolto hanno tanto da insegnare. Allora comprenderebbero cosa conta davvero, e si fermerebbero a contemplare gli scenari grandiosi e lussureggianti della Georgia (scelta come set privilegiato di questo film), e poi l'immenso orizzonte verde e blu di palme e acque cristalline della Florida, chiedendosi se sia o meno il paradiso, come faranno Ella e John, insieme sino al tragico, libero epilogo, uniti anche nella fine, come due calchi pompeiani.

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The Leisure Seeker - Ella & John | Film | Paolo Virzì | IT-FR 2017 | 112’

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First published: March 01, 2018